Non si può riconoscere e annotare nei pubblici registri una sentenza di divorzio-ripudio dello Stato del Bangladesh in quanto contraria all’ordine pubblico

| Diritto della famiglia transnazionale di Prof. Avv. Stefano Armellini e Avv. Clelia Ceccaroni In sede di ricorso contro l’avvenuta annotazione (nella scheda anagrafica di una cittadina del Bangladesh residente in Italia e sposata con un connazionale) di una sentenza di divorzio per ripudio emessa dall’autorità del Bangladesh, la Corte d’Appello di Ancona (Sez.

CINEMandJUS - “ADOLESCENCE” REALTA’ CONTEMPORANEA O FUTURO ANCORA EVITABILE? Conversazione a più voci per scoprire dove inizia la linea d’ombra

16 MAGGIO 2025   CINEMandJUS: “ADOLESCENCE”. REALTÀ CONTEMPORANEA O FUTURO ANCORA EVITABILE? TREVISO, 15 MAGGIO 2025, 20:30-22:30 Anche per questa terza edizione di CINEMandJUS, APF propone una riflessione su un tema che tocca molto da vicino le famiglie, gli educatori e più in generale chi ha a cuore la sorte della società in cui vive: perché i social media abbiano un potere così pervasivo e perché sia il mondo virtuale quello in cui i giovani cercano condivisione e comprensione.

Autodeterminazione e tutela della salute del minore: il ruolo della responsabilità genitoriale nel consenso informato

06 MAGGIO 2025 Nell'ordinamento giuridico italiano il principio del consenso al trattamento sanitario garantisce ad ogni individuo il diritto a non subire trattamenti sanitari senza essere stato prima informato in modo completo, aggiornato e comprensibile con riferimento alla propria diagnosi, prognosi, ai benefici e ai rischi, nonché con riferimento alle possibili alternative e alle conseguenze del suo eventuale rifiuto alle cure.

La persona con disabilità ha diritto a non nascere? La Cassazione dice no

06 MAGGIO 2025 Con l’ordinanza in commento, la Cassazione ha confermato che una persona nata con gravi anomalie genetiche non ha diritto al risarcimento, per il fatto di essere venuta al mondo. Nel caso di specie, un ragazzo con disabilità (prima, per tramite dei genitori, poi, raggiunta la maggiore età, in proprio) agiva in giudizio nei confronti del ginecologo e dell’azienda sanitaria locale, sostenendo che, a causa della mancata diagnosi delle sue malformazioni congenite, la madre non avesse, a suo tempo, potuto scegliere di interrompere la gravidanza: chiedeva, conseguentemente, la rifusione del danno subito, per essere costretto a vivere in una condizione psico-fisica che gli era insopportabile.

La Corte di Cassazione riconosce al genitore collocatario il diritto di percepire integralmente l’assegno unico universale

IL CASO. Il Tribunale di Lanciano, nel dichiarare la cessazione degli effetti civili del matrimonio tra Tizio e Caia, disponeva l’affidamento condiviso di Sempronio con suo collocamento presso la madre, cui veniva altresì assegnata la casa coniugale, un contributo paterno al mantenimento del predetto minore e della figlia maggiorenne economicamente non autosufficiente Mevia pari a complessivi euro 600,00 mensili, oltre al 50% delle spese straordinarie, un assegno divorzile pari ad euro 300,00 mensili in favore di Caia, nonché l’attribuzione in via esclusiva a quest’ultima dell’assegno unico universale. 06 MAGGIO 2025

Accettazione con beneficio di inventario nell’interesse del minore: in assenza di inventario la rinunzia all’eredità al compimento della maggiore è valida ed efficace?

di Avv. Alessandra Buzzavo Con la sentenza pubblicata il 6.12.2024 n. 31310 le Sezioni Unite della Cassazione affrontano un tema delicato ed articolato relativo alla validità ed efficacia di una rinunzia all’eredità posta in essere dal minore il cui genitore abbia previamente accettato, in suo nome e per suo conto, un’eredità con beneficio di inventario senza però far luogo alla redazione dell’inventario. 01 APRILE 2025
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