Contratti di convivenza

Quando le attribuzioni patrimoniali dell’ex convivente costituiscono indebito arricchimento?

17 FEBBRAIO 2020 Con la recente sentenza n.2392/2020 la Cassazione civile, uniformandosi ad un consolidato orientamento, torna a pronunciarsi sulla dibattuta questione della ripetibilità delle dazioni in denaro effettuate durante la convivenza, ribadendo che qualora le somme elargite da un convivente a favore dell’altro vadano oltre i limiti di proporzionalità e di adeguatezza riferiti alla singola relazione, non possono ritenersi mero adempimento di un dovere morale e sociale insito nel rapporto di convivenza e come tali irripetibili ai sensi dell’art.

I rapporti patrimoniali tra conviventi di fatto hanno natura obbligatoria e quindi rientrano nell’ambito di applicazione dei Regolamenti che hanno sostituito la Convenzione di Bruxelles del 1968

17 LUGLIO 2019 La sentenza in commento riguarda il caso di due persone che hanno vissuto per qualche anno insieme in Ungheria senza attribuire una veste formale al loro rapporto di convivenza. Al termine della convivenza, la donna ha ottenuto da un tribunale ungherese la condanna dell’uomo a corrispondere una somma “a titolo dello scioglimento del loro regime patrimoniale derivante dalla loro convivenza di fatto”, in base alla disposizione dell’art.

Le somme corrisposte dal convivente more uxorio costituiscono adempimento di obbligazione naturale e non sono ripetibili

04 APRILE 2019 Con la sentenza n. 10 del 03.01.2019 il Tribunale di Reggio Calabria ha confermato l’orientamento giurisprudenziale già espresso dalla Corte di Cassazione in diverse pronunce, secondo il quale le somme che uno dei conviventi mette a disposizione per il ménage familiare, costituiscono adempimento di obbligazione naturale e, come tali, non devono essere necessariamente restituite nel caso in cui la relazione sentimentale si esaurisca.

Assegno divorzile e nuova convivenza del beneficiario

12 MARZO 2018 LA VICENDA. Nel procedimento instaurato avanti il Tribunale di Brescia per la modifica delle condizioni di divorzio, il soggetto onerato dal versamento dell’assegno divorzile aveva chiesto che venisse accertato il venir meno del diritto all’assegno da parte dell’ex, per effetto della stabile convivenza more uxorio instaurata da quest’ultimo .
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