Addebito

Le condotte violente determinano di per sé l’addebito della separazione

14 MARZO 2024 di Avv. Barbara Carnio La Cassazione con la recente ordinanza n. 5171 del 27.02.2024 ha confermato l’addebito della separazione alla moglie che ha aggredito il marito in un bar, nonostante la convivenza fosse già cessata (da circa sei mesi) e il giudizio di separazione fosse stato avviato soltanto due anni più tardi.

Addebito della separazione: la violenza non è comparabile con il comportamento della vittima.

27 GENNAIO 2023 di Avv. Anna Sartor Con l’ordinanza n. 31351/2022, la Cassazione civile, riportandosi ad un consolidato orientamento, precisa che le violenze fisiche e morali da parte di uno dei coniugi costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, non solo la pronuncia di separazione personale, in quanto determinanti la intollerabilità della convivenza, ma anche la dichiarazione di addebitabilità all’autore delle violenze, esonerando il giudice del merito dal dovere di procedere alla comparazione, ai fini dell’adozione delle relative pronunce, col comportamento del coniuge vittima delle violenze, trattandosi di atti che, in ragione dell’estrema gravità, sono comparabili solo con comportamenti omogenei.

Un singolo episodio di violenza fisica giustifica l’addebito della separazione

24 DICEMBRE 2022 di avv. Monica Mocellin La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27324/2022, ha statuito che la violenza fisica di un coniuge nei confronti dell’altro, anche se concretizzatasi in un singolo episodio, costituisce una violazione talmente grave dei doveri nascenti dal matrimonio da giustificare non solo la pronuncia di separazione personale dei coniugi, ma anche la dichiarazione di addebito a carico dell’autore della violenza.

Il giudice può emettere la sentenza non definitiva di separazione prima della pronuncia sull’addebito

28 LUGLIO 2020 Lo ha affermato la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 12057 del 22 giugno 2020, rigettando l’impugnazione proposta avverso la sentenza della Corte d’Appello di Firenze n. 419/2018, che aveva confermato la sentenza non definitiva del giudice di primo grado, il quale “…aveva pronunciato la separazione immediata dei coniugi prima della pronuncia di accertamento sulla domanda di addebito…”.

Il coniuge infedele e il suo amante non sono civilmente responsabili se non ledono un “diritto costituzionalmente protetto” del consorte (e il datore di lavoro non è tenuto a vigilare sulla fedeltà coniugale dei suoi dipendenti)

18 APRILE 2019 La recente ordinanza n. 6598/2019 della Cassazione civile si segnala all’attenzione perché da una vicenda assai singolare il Giudice di legittimità trae occasione per focalizzare gli aspetti salienti della responsabilità civile da infedeltà coniugale ed inoltre perché con essa questi la prima volta si occupa della “responsabilità dell’amante”.

La condotta violenta del coniuge è motivo di addebito della separazione (senza necessità di indagine causale)

08 GENNAIO 2019 Lungi dalle tesi più o meno originali che tendono a diluire l’addebito nella separazione o, addirittura, ne auspicano la soppressione, con ordinanza n. 31901 depositata in data 10.12.2018, la Suprema Corte afferma con forza un principio in grado di dare un particolare rigore alla valutazione dell’addebito della separazione e al significato che lo stesso porta con sé, alla luce dei principi di cui all’art.

L’addebito della separazione e l’etica del rispetto

12 DICEMBRE 2018 Con sentenza n. 20374, depositata in data 1 agosto 2018, la Corte di Cassazione torna a pronunciarsi in materia di addebito della separazione coniugale. In particolare, la ricorrente impugnava la sentenza della Corte d’Appello di Bologna che, in parziale riforma della decisione di primo grado, le addebitava la separazione a causa del suo grave comportamento; la signora, infatti, aveva accusato il marito, sapendolo innocente, di abusi sessuali nei confronti della figlia.

In presenza di elementi di estraneità (cittadinanza straniera delle parti e residenza all’estero del convenuto) il Giudice deve verificare la propria giurisdizione

20 LUGLIO 2018 IL CASO. Tizia, cittadina albanese residente nel Comune di Agordo (BL), ha adito il Tribunale di Belluno, per chiedere la separazione con addebito dal marito, cittadino albanese anch’esso, l’affidamento esclusivo della figlia minore avuta in costanza di matrimonio, nonché il contributo al mantenimento in favore proprio e della figlia.

Infedeltà coniugale e “nuove tecnologie”

20 APRILE 2018 Con l’ordinanza n. 9384, depositata in data 16.4.2018, la Corte di Cassazione, adeguando il suo orientamento alla diffusione degli strumenti tecnologici (anzi alla socialità tecnologica) che caratterizza la nostra società, ha stabilito che integra violazione degli obblighi di fedeltà coniugale, ex art.

la domanda di addebito della separazione non può essere coltivata dagli eredi

06 FEBBRAIO 2018 Con ordinanza n. 11492/2016, la Cassazione civile ha confermato l’orientamento secondo cui la morte di uno dei coniugi nella pendenza del giudizio di separazione o di divorzio comporta la cessazione della materia del contendere, così negando la legittimazione attiva in capo agli eredi del coniuge per la prosecuzione del giudizio di addebito.

Vademecum per la prova dell’infedeltà coniugale

04 DICEMBRE 2017 Per Tribunale di Milano, sez. IX civ., sent. 18.01.2017 (http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/16897) i testimoni non possono essere interrogati sulla “relazione extraconiugale”, bensì solo sui fatti storici dai quali possa desumersi la sussistenza di quest’ultima.
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