Condotta pregiudizievole del genitore

Non basta un interesse tardivo per il minore ad evitare la dichiarazione di adottabilità, se non si prova l’esistenza di pregressi ,significativi rapporti affettivi

08 OTTOBRE 2020 Il Tribunale dei Minorenni di Roma, previo accertamento dello stato di abbandono di un minore, lasciato in tenera età dalla madre al padre seppur violento, senza mai segnalare lo stato di degrado in cui lo stesso si trovava, nel 2017, ne pronunciava la dichiarazione di adottabilità, precisando altresì che la madre e la nonna, pur avendone risorse personali ed economiche, non si erano attivate per cercarlo presso le istituzioni di assistenza pubblica cui era stato affidato.

L’incapacità di elaborare un progetto di vita “credibile” per i figli e l’incertezza sui tempi di recupero delle capacità genitoriali possono portare alla dichiarazione di adottabilità

16 LUGLIO 2020 IL CASO. La Corte d’appello di L’Aquila, con sentenza n. 3/2019, respingeva gli appelli proposti da due genitori avverso la sentenza che aveva dichiarato lo stato di adottabilità dei loro figli, rilevando la assoluta assenza di progettualità degli stessi, incapaci di far fronte alla “situazione di degrado morale e materiale riscontrata”, nonché il loro rifiuto di avvalersi dell’aiuto di terzi e la mancanza di qualsiasi apporto da parte della nonna materna.

Procreazione senza riconoscimento e (consapevole) disinteresse per il figlio naturale rendono inevitabile l’obbligo di risarcire il danno

30 GENNAIO 2020 La vicenda di cui si è occupata la sentenza n. 687/2019 della Corte d’appello di Bologna è molto simile a tante altre sempre più frequentemente oggetto di decisioni giudiziarie in materia di responsabilità civile del genitore naturale per la lesione del “diritto del figlio alla genitorialità”.

Dichiarazione di adottabilità: il giudice deve verificare l’effettiva ed attuale possibilità di recupero delle capacità e competenze genitoriali in base ad un giudizio prognostico

15 NOVEMBRE 2019 IL CASO. Con sentenza del 6.6.2014, la Corte d’appello di Brescia confermava la sentenza del Tribunale per i minorenni con la quale era stato dichiarato lo stato di adottabilità di un minore, stante l’accertata e comprovata incapacità genitoriale di entrambi i genitori, a causa, tra l’altro, dell’abuso di sostanze stupefacenti e alcool.

La sanzione amministrativa di cui all’art. 709 ter c.p.c. è lo strumento con il quale il Giudice può reprimere i comportamenti ostruzionistici del genitore che ledono il diritto del figlio alla “bigenitorialità”

30 LUGLIO 2019 Con l’ordinanza n. 13400/2019 del 17 maggio 2019, la Prima Sezione della Cassazione Civile ha respinto il ricorso di una madre avverso la decisione della Corte d’appello di Torino che, in parziale accoglimento dell’appello proposto dal marito separato, l’aveva condannata (ex art.

La prova del danno è indispensabile per il risarcimento del pregiudizio da responsabilità genitoriale

17 LUGLIO 2019 Con l’ordinanza n. 17164/2019 la Prima Sezione civile della Cassazione è tornata ad occuparsi del danno da responsabilità genitoriale. Si trattava del caso di un giovane che lamentava un “danno esistenziale in ragione della mancata presenza della figura paterna nella propria vita” e che si era visto accogliere la propria domanda di risarcimento dal Tribunale di Firenze, con una sentenza che era stata però riformata dalla Corte d’appello, che l’aveva invece rigettata, ritenendo insussistente la prova del pregiudizio esistenziale lamentato.

Anche la privazione affettiva ed educativa può integrare lo “stato di abbandono” ai fini della dichiarazione di adottabilità

17 LUGLIO 2019 IL CASO. La madre di una minore proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale per i Minorenni di Messina con la quale era stato dichiarato lo stato di adottabilità della figlia. Secondo il TM, infatti, i genitori (l’una con psicopatologie e l’altro con dipendenze da alcool) non si erano dimostrati disponibili ad affrontare le proprie problematiche personali e sanitarie, manifestando in tal modo “la propria inadeguatezza al recupero della propria capacità genitoriale in tempi compatibili con il diritto della minore G.

Sottrazione internazionale di minore: il giudice chiamato a pronunciarsi sull’ordine di rientro non può valutare quali siano le migliori condizioni di affidamento del minore, né decidere in merito

02 LUGLIO 2019 IL CASO. Adito da un padre che denunciava l’illecita sottrazione internazionale del figlio minore da parte della madre, il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta respingeva il ricorso, evidenziando come “benché la madre abbia ammesso di aver deciso di rimanere in Italia con il figlio A.

La condizione di disabilità dei genitori, di per sé sola, non può fondare la dichiarazione di adottabilità dei figli, se non quando si traduca in una totale inadeguatezza educativa

02 LUGLIO 2019 IL CASO. I genitori di un minore proponevano appello avverso la sentenza del Tribunale per i Minorenni di Firenze con la quale era stato dichiarato lo stato di adottabilità del figlio, sulla base delle valutazioni emerse dalla consulenza tecnica d’ufficio e riguardanti la disabilità di entrambi i genitori, portatori di handicap.

Come valutare la denuncia di abusi sessuali inesistenti del marito sulle figlie

02 LUGLIO 2019 Con ordinanza n. 9765/2019, la Corte di Cassazione si pronuncia in merito al comportamento della moglie separata che denuncia il marito di aver commesso abusi sessuali sulle figlie, ritenendo che una condotta ispirata all’ossessiva convinzione delle violenze perpetrate, rivelatasi infondata, di fatto ostacola o comunque rende più difficili i rapporti tra genitore e figlie.

Responsabilità civile genitoriale: il genitore “assente” dalla vita del figlio non può invocare a sua discolpa il fatto che (anche) l’altro genitore non abbia adempiuto ai propri doveri

13 GIUGNO 2019 La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 14382/2019, pubblicata il 27.5.2019, ha rigettato il ricorso di un genitore che era stato condannato dal Tribunale di Messina, con sentenza confermata della Corte d’appello messinese, a risarcire la figlia per i danni patrimoniali e non patrimoniali “derivanti dalla assunta violazione… dei suoi obblighi” genitoriali e, in particolare, di quello “di mantenere, istruire ed educare la prole”.

Decade dalla responsabilità genitoriale il padre che non accetta di incontrare la figlia alla presenza di terzi

13 GIUGNO 2019 IL CASO. Il Tribunale per i Minorenni delle Marche aveva dichiarato Tizio decaduto dalla responsabilità genitoriale nei confronti della figlia Caia, dopo aver accertato il suo “disinteresse nei confronti della figlia, tradottosi nell’interruzione di ogni rapporto con la stessa per la ragione espressa di non voler sottostare alla regolamentazione limitativa degli incontri disposta dall’A.

Il genitore detenuto e condannato alla pena accessoria della sospensione dalla responsabilità genitoriale non può essere dichiarato decaduto ex art. 330 c.c.

30 MAGGIO 2019 IL CASO. Avanti il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta veniva aperto procedimento ex art. 330 c.c. nei confronti di un padre condannato alla pena accessoria della sospensione dalla responsabilità genitoriale per reati non commessi in danno dei figli minori o con abuso della responsabilità genitoriale.

L’ex marito che non paga l’assegno di mantenimento e minaccia il coniuge da cui ha divorziato va condannato al risarcimento dei danni morali

21 NOVEMBRE 2018 Il Tribunale di Roma, con la sentenza n. 17144/ 2018 del 12.9.2018, ha deciso sulla domanda di risarcimento dei danni lamentati da una donna, che agiva anche per conto dei tre figli, “per la violazione degli obblighi di mantenimento oltre che per la lesione della sua dignità e del suo onore” da parte dell’ex marito.

Per il Tribunale di Mantova il genitore inadempiente non può essere sanzionato ex art. 614-bis c.p.c. (ma solo ex art. 709-ter c.p.c.)

14 OTTOBRE 2018 IL CASO. Tizia aveva adito il Tribunale di Mantova, chiedendo la modifica delle condizioni di divorzio. In particolare, aveva chiesto che, “previa istruttoria, volta a valutare le capacità genitoriali per accertare le ragioni del rifiuto di [Tizietta]” nei confronti del padre, fossero stabilite “le frequentazioni delle figlie con il padre nel rispetto della volontà delle minori stesse e nel loro esclusivo interesse”.

“Ammonita” e condannata (d’ufficio) al risarcimento del danno la madre che denigra la figura del padre agli occhi del figlio minore

05 SETTEMBRE 2018 La causa di divorzio di una coppia connotata da un’elevata conflittualità è stata decisa dal Tribunale di Roma (n. 18799/2016) che non si è limitata a dettare gli abituali provvedimenti in materia di affidamento dei figli (peraltro non poco articolati in questo caso) e di assegni di mantenimento, ma ha disposto la condanna della moglie ai sensi dell’art.

Anche il genitore (già convivente more uxorio) che non versa l’assegno per il figlio minore è penalmente responsabile

05 SETTEMBRE 2018 IL CASO. Sempronio era stato rinviato a giudizio avanti il Tribunale di Treviso per rispondere del reato di cui agli artt. 3 L. 54/06, 12 sexies L. 898/70 e 570 c.p. ed in particolare per aver omesso di versare la somma di € 200,00 mensili stabilita dal Tribunale di Treviso quale contributo al mantenimento del figlio minore nato da una relazione more uxorio.

Il collocamento di un minore in struttura si attua attraverso l’esecuzione forzata degli obblighi di fare

16 MARZO 2018 L’attuazione dell’obbligo di consegna dei minori rappresenta, da sempre, una questione ampiamente dibattuta in Dottrina e Giurisprudenza, ciò a causa della assoluta delicatezza delle situazioni giuridiche coinvolte, e della conseguente difficoltà di adattare ai provvedimenti che riguardano i minori le rigide regole del processo di esecuzione disciplinato dal terzo libro del c.
Ok
Questo website usa solamente cookies tecnici per il suo funzionamento. Maggiori dettagli