Affidamento ai servizi sociali

L’affido “apparente” ai Servizi Sociali e le conseguenze di ordine processuale

11 GENNAIO 2024 di Avv. Monica Mocellin Con decreto del 3 giugno 2021 il Tribunale di Milano, nell’ambito di un giudizio per la modifica delle condizioni di divorzio, disponeva l’affido esclusivo della figlia alla madre, statuendo altresì che i Servizi Sociali del Comune di Milano monitorassero e regolassero i contatti tra il padre e la minore, oltre a fornire alla stessa sostegno educativo e psicologico.

Alta conflittualità o prevaricazione tra genitori: distinguo necessario per l’affidamento dei figli ai servizi sociali

30 LUGLIO 2022 di avv. Valentina Alberioli IL CASO. Con ricorso promosso innanzi al Tribunale di Roma, Tizia aveva chiesto l’affidamento esclusivo delle figlie Caia e Sempronia e incontri protetti con il padre Mevio, avendo quest’ultimo “serbato sin dalla gravidanza della prima figlia un contegno violento e prevaricatore nei confronti dell’istante, esitato in violenze fisiche e verbali, umiliazioni, offese, prevaricazione e soggezione economica, avendo egli, di professione poliziotto, il controllo di tutte le risorse economiche della famiglia, incluse quelle derivanti dal lavoro della ricorrente, agente di commercio, e dagli affitti degli immobili intestati alle figlie e alla ricorrente medesima la quale a febbraio 2021 si era allontanata dalla casa familiare unitamente alle minori al fine di fuggire alle violenze del compagno, perpetrate anche davanti alle bambine, e si era rivolta ad un centro antiviolenza”.

L’affidamento dei minori ai Servizi sociali

11 MARZO 2022 di avv. Rebecca Gelli Con decreto del 17 novembre 2021, nell’ambito di una controversia tra genitori in ordine all’esercizio della responsabilità genitoriale e al regime di residenza e mantenimento di figli nati fuori dal matrimonio, il Tribunale di Venezia ha confermato l’affidamento dei minori ai Servizi sociali, aderendo alla soluzione cui era pervenuto il C.

Affidamento ai servizi: problematiche, presupposti e necessità della previsione di un termine di durata

24 SETTEMBRE 2020 IL CASO. Nel corso di un procedimento per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, nel quale il Presidente aveva emesso i provvedimenti temporanei ed urgenti affidando in via condivisa le minori ai genitori con collocamento presso la madre, dopo la conferma da parte della Corte, in sede di reclamo, dei richiamati provvedimenti, entrambi i genitori ricorrevano al Tribunale con separati ricorsi.

Il Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta utilizza l’art. 25 del RD 1404/34 per disporre il monitoraggio di un giovane utilizzatore di wa anche al fine di verificare le capacità educative e di vigilanza della madre

30 GENNAIO 2020 IL CASO. Il Tribunale dei Minorenni di Caltanissetta, a seguito di ricorso del P.M.M., ai sensi dell’art. 25 R.D.L. n.14040/34, apriva una procedura nei confronti di un minore che, in concorso con altri minori, utilizzando la chat istantanea whatsapp, aveva minacciato reiteratamente una sua coetanea con messaggi continui, tanto da generarle uno stato di ansia e di preoccupazione e da indurla di conseguenza a modificare le proprie abitudini di vita, per il fondato timore per l’incolumità propria e dei familiari.

"Genitore sociale" e obbligo di mantenimento

30 LUGLIO 2019 Nell’ambito di un procedimento di separazione personale, il Tribunale di Como affida una minore - figlia biologica della moglie e “figlia sociale” del marito - al Servizio Tutela Minori del Comune; la bambina viene collocata in maniera prevalente presso il “padre sociale”, obbligato anche a provvedere al suo mantenimento ordinario.

Per il Tribunale di Bologna l’affidamento del minore ai Servizi Sociali è da preferirsi alla nomina di un coordinatore genitoriale

07 MARZO 2019 IL CASO. Dalla relazione tra Tizio e Caia era nato Tizietto, che era stato riconosciuto da entrambi i genitori. A seguito della cessazione della convivenza, Caia aveva proposto ricorso al Tribunale di Bologna, chiedendo l’affidamento condiviso del figlio minore, con “collocazione presso la madre”, ed un contributo al mantenimento da parte del padre nella misura di euro 600,00 mensili, oltre al 70% delle spese straordinarie.

Il collocamento di un minore in struttura si attua attraverso l’esecuzione forzata degli obblighi di fare

16 MARZO 2018 L’attuazione dell’obbligo di consegna dei minori rappresenta, da sempre, una questione ampiamente dibattuta in Dottrina e Giurisprudenza, ciò a causa della assoluta delicatezza delle situazioni giuridiche coinvolte, e della conseguente difficoltà di adattare ai provvedimenti che riguardano i minori le rigide regole del processo di esecuzione disciplinato dal terzo libro del c.
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