Atti chiari e sintetici: uno schema e alcune indicazioni preziosissime

di avv. Gaudenzia Brunello, presidente APF

Chiarezza e sinteticità nella redazione degli atti processuali sono obiettivi che il legislatore e la giurisprudenza cercano di promuovere, e in certa misura imporre in nome di un’efficienza giudiziaria che si ritiene possa essere perseguita solo se tutti i protagonisti del processo utilizzano gli strumenti a loro disposizione evitando inciampi e orpelli che rallentano la decisione delle controversie e impediscono di celebrare il processo in tempi ragionevoli

Dalle vaghe sollecitazioni di un decennio fa, che si richiamavano al principio generale del giusto processo di cui all'art. 111, co. 2 Cost. si è giunti a prescrizioni via via più definite.

Chiarezza e sinteticità, con la riforma Cartabia sono infatti imposti dall’art. 121 cpc. e richiamata dagli artt. 473 bis.12 e 16 cpc e con D.M 7 agosto 2023 n. 110 sono stati indicati criteri redazionali e limiti dimensionali molto precisi

L’allegato è un prezioso schema riepilogativo delle regole introdotte col decreto appena citato ed è merito come si vedrà del dott. Buffone che ringrazio moltissimo per averlo messo a disposizione di APF e dei suoi lettori

Insieme allo schema segnalo le “Indicazioni operative per la redazione degli atti in materia di famiglie e minori” concordate dagli Uffici giudiziari Milanesi (Tribunale ordinario, Tribunale per i Minorenni e Corte d’appello), gli avvocati (il COA e l’osservatorio sulla Giustizia civile) e le Università (Università degli studi e Bicocca)

Il documento è reperibile al seguente LINK

Anche le linee guida milanesi credo possano essere un grande aiuto per orientarsi tra le novità della riforma.

Allegati

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