APF - Newsletter n. 5
2018-04-06 | Perché una buca delle lettere?
Perché la “buca delle lettere”

Abbiamo pensato di dare a tutti i nostri lettori la possibilità di segnalarci provvedimenti giudiziari o altri documenti il cui contenuto, attinente alle materie di interesse dell’Associazione, ne possa giustificare la divulgazione. Chiunque potrà farlo, servendosi dell’apposita sezione presente nel nostro Sito. Cliccando su “Spedisci all’APF”, indican

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2018-04-09 | Mantenimento del coniuge
Assegno di divorzio: la Corte d’Appello di Venezia prende le distanze dal nuovo orientamento

A quasi un anno dalla sentenza n° 11504/2017 della Cassazione, l’adesione della giurisprudenza di merito al più recente orientamento interpretativo dell’art 5, comma 6°, Legge divorzio, rimane piuttosto “prudente”; l’individuazione dei requisiti necessari al riconoscimento dell’assegno di divorzio è diventato, anzi, il tema di un dibattito

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2018-04-04 | Mancata ottemperanza all'ordine del Giudice
Il 6 aprile 2018 entra in vigore l’art. 570 bis c.p: violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o di scioglimento del matrimonio

La nuova fattispecie è stata introdotta con D. L.vo 1 marzo 2018 n. 21 che all’art. 1 attua il principio della riserva di codice in materia penale (giusta delega contenuta nella c.d. Riforma Orlando): “Nuove disposizioni che prevedono reati possono essere introdotte nell’ordinamento solo se modificano il codice penale ovvero sono inserite in leggi che disciplinano in modo

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2018-04-04 | Responsabilità genitoriale e rapporti tra genitori figli
Illecito endofamiliare, eredi del responsabile e prescrizione

Sono sempre più numerose le sentenze che decidono controversie insorte tra il danneggiato da un illecito endofamiliare e gli eredi del responsabile, nel frattempo deceduto. Non di rado esse pongono rilevanti questioni in tema di prescrizione. Di un caso del genere si è occupato il Tribunale di Cagliari, con la sentenza del 25 gennaio 2017, n. 259, che ha deciso la causa promossa da

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2018-04-04 | Diritto Penale e Minori: il minore autore e vittima di reato
Abuso sessuale su minore tossicodipendente. Condannata l’Italia che non l’ha protetta

Con sentenza pubblicata il 1° febbraio 2018, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha condannato nuovamente il nostro Paese per non aver diligentemente protetto una minore. La Corte ha ritenuto che le violenze subite da quest’ultima, (nella specie: lesioni personali e pressioni psicologiche), fossero state tali da rientrare nell’ambito di applicazione dell’articolo 3 d

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2018-04-04 | Questioni probatorie e procedurali attinenti i procedimenti di separazione e divorzio
Ricorribili per Cassazione anche i provvedimenti sui figli dei conviventi e “concentrazione delle tutele” per gli ordini di protezione

IL CASO. A causa dei comportamenti violenti dell’ex convivente, la madre di un minore si rivolgeva al Tribunale di Treviso per ottenere l’affidamento esclusivo della figlia e la regolamentazione dei suoi rapporti di questa col padre. In ragione della particolare gravità della situazione, il Tribunale disponeva l’affido esclusivo ed emanava una serie di ordini di protezione

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2018-02-05 | Condotta pregiudizievole del genitore
Il Tribunale di Roma dispone d’ufficio un’astreinte a tutela di un minore in fuga da una mamma troppo “social”

Ha il significato di una vera e propria svolta giurisprudenziale l’ordinanza con la quale il Giudice istruttore del Tribunale di Roma, il 23 dicembre 2017, ha disposto d’ufficio una “misura coercitiva indiretta” ex art. 614 bis c.p.c. (cd. astreinte) nei confronti di una madre che aveva postato di continuo informazioni ed immagini del proprio figlio minorenne, coinvolto in

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2018-02-05 |
La richiesta di modifica dei provvedimenti presidenziali tra Giudice Istruttore e Corte d’Appello

L'istanza di revoca o modifica dei provvedimenti provvisori ed urgenti dettati dal Presidente offre un panorama giurisprudenziale assai vario, tanto rispetto la competenza, quanto rispetto ai presupposti e agli effetti. Quanto alla competenza,  un  primo orientamento  giurisprudenziale  ritiene che tale istanza debba essere  rivolta  direttamente al Giudice Istru

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2018-02-06 | Contratti di convivenza
Natura e limiti dei diritti del convivente sull’abitazione del partner

Con la sentenza n. 10377/2017 la Cassazione ha affermato il principio per cui “il rapporto di convivenza non attribuisce al convivente un titolo idoneo a possedere o detenere l'immobile adibito a casa familiare, né il diritto di abitazione ex art. 540 c.c. comma 2,  una volta che la stessa sia cessata”. Con la morte del convivente proprietario, si estingue anche il diri

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